Giovedì, 6 aprile - Firenze / Artimino
Arrivo autonomo alla stazione di Firenze S.M. Novella
Ore 13:00 - trasferimento in pulmino privato ad Artimino (25 km)
Sistemazione nella Tenuta Artimino Melia Collection (sistemazioni distribuite tra hotel e lodge)
A pochi chilometri da Firenze, un'antica tenuta di origine medicea circondata dalla campagna toscana, affacciata su vigne e oliveti. Un luogo magico con camere ospitate in un edificio rinascimentale, appartamenti nel borgo medievale di Artimino, piscina, Spa, campo da tennis, ristorante gourmet e cantina.
Pomeriggio: visita di Villa La Ferdinanda di Artimino
Aperta sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio che gia? aveva ospitato un'area sacra al tempo degli etruschi, Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino fu costruita nel 1596 per volere del Granduca Ferdinando I de' Medici, su disegno di Bernardo Buontalenti.
La villa, nata come residenza di caccia, venne ultimata in soli quattro anni e rappresentava una sorta di anello di congiunzione fra le diverse proprietà fondiarie della famiglia, un luogo dedicato all'otium umanistico delle arti e della poesia.
Ferdinando I de' Medici, in seguito alla morte di Francesco, rinunciò al cardinalato e cercò di portare avanti la politica del fratello: si racconta che fosse affabile e premuroso, propenso a favorire settori quali l'agricoltura, l'arte e il commercio. A lui si devono grandi opere oltre che la commissione della Villa dei Cento Camini, come viene anche chiamata La Ferdinanda per i numerosi camini che sporgono dalla sommità dell'edificio e che la rendono unica.
Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento
Venerdì, 7 aprile - Villa di Castello e Villa La Petraia
Prima colazione
Partenza in pullman per raggiungere Castello (22km)
Mattina: Visita al giardino di Villa di Castello
La Villa medicea Reale di Castello entrò a far parte dei beni di proprietà della famiglia Medici nel 1477, quando Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici, cugini di Lorenzo il Magnifico, la acquistarono dai Della Stufa. Fu in questa Villa che Marsilio Ficino educò il giovane Lorenzo di Pierfrancesco alla visione del mondo umanistica, e fu per questa Villa che Botticelli dipinse La Nascita di Venere e La Primavera, opere che più tardi furono trasferite agli Uffizi.
Il Giardino della Villa di Castello può a pieno titolo definirsi prototipo del giardino all'italiana cinquecentesco. Venne realizzato come parte significativa di un complessivo programma di rinnovamento e abbellimento della Villa di Castello. Il progetto generale venne affidato a Niccolò Pericoli detto il Tribolo, responsabile anche della realizzazione dell'imponente impianto idraulico, che conducendo l'acqua dalla sovrastante sorgente della Castellina avrebbe alimentato le numerose fontane.
Quanto all'ideatore del complesso programma iconografico del giardino, che doveva esaltare il ruolo pacificatore ed il dominio illuminato sulla Toscana del nuovo governo mediceo, gli studiosi propendono ora per Benedetto Varchi ora per Luca Martini o Niccolò Martelli.
Pranzo leggero in ristorante selezionato
Pomeriggio: Visita di Villa Petraia
La Villa si erge con la sua inconfondibile torre in posizione dominante sulle pendici di Monte Morello degradanti verso la piana con splendida vista su Firenze.
Il lato sud si affaccia sul giardino formale che si sviluppa su tre piani a terrazza sfruttando il pendio del sito: piano dei Parterres, piano del Vivaio e piano della Figurina. Nonostante le modifiche apportate soprattutto nel XVIII e XIX secolo, il giardino mantiene ancora intatta la spazialità geometrica dell'originario impianto cinquecentesco, che si deve a Ferdinando I dei Medici, cosi? come documentato nella lunetta di Giusto Utens, oggi conservata, insieme alle altre tredici della serie, nella villa stessa. A nord invece si estende per numerosi ettari il parco romantico realizzato nell'Ottocento per volere di Leopoldo II di Lorena.
In epoca sabauda, cogliendo l'occasione dei festeggiamenti per il fidanzamento del figlio del Re Emanuele di Mirafiori con Blanche di Larderel, il cortile fu trasformato in salone da ballo con la copertura in vetro e ferro e la chiusura delle logge, oggi di nuovo aperte.
Rientro ad Artimino.
Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento
Sabato, 8 aprile - Villa di Cerreto Guidi e Vinci
Prima colazione
Mattina: Partenza in pullman per raggiungere la Villa di Cerreto Guidi (27 km)
Al centro di Cerreto Guidi, in posizione dominante, sorge la poderosa villa, edificata su disposizione del duca Cosimo I de' Medici quale residenza di caccia e punto di controllo strategico sul territorio circostante.
La costruzione della villa, eretta impiegando i materiali della diroccata Rocca dei conti Guidi e della seconda cerchia di mura, avvenne tra il 1564 ed il 1566 quando l'edificio è citato come "murato di nuovo".
La villa deve in parte la sua fama alla tragica vicenda di Isabella de' Medici, morta a Cerreto nella notte fra il 15 e il 16 luglio 1576. Isabella, figlia prediletta di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, sposa nel 1558 del duca Paolo Giordano Orsini, secondo una leggenda per lungo tempo accreditata in chiave anti-medicea ed alimentata dalla letteratura romantica, sarebbe stata strangolata da sicari su disposizione del marito geloso.
Pranzo in ristorante selezionato
Pomeriggio: Visita guidata al Museo Leonardiano di Vinci e della Casa di Leonardo.
A Vinci, dove Leonardo nacque e maturò le prime ispirazioni per i suoi studi ed opere pittoriche, il Museo Leonardiano presenta una delle raccolte più ampie ed originali dedicate ai molteplici interessi di Leonardo tecnologo, architetto, scienziato, pittore e, più in generale, alla storia della tecnica del Rinascimento.
Potremmo ammirare: riproduzioni di macchine e invenzioni di Leonardo da Vinci, modelli in scala dei dipinti più famosi, strumenti scientifici e artistici utilizzati dal Maestro, e oggetti d'epoca e documenti originali relativi alla vita e alle opere di Leonardo
A seguire degustazione di vini in una cantina nella zona di Vinci.
Rientro ad Artimino. Pernottamento
Domenica, 9 aprile - Poggio a Caiano
Prima colazione
Mattina: Partenza in pullman per raggiungere la villa di Poggio a Caiano (9 km)
Fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico, come esempio di architettura rinascimentale che fondesse la lezione dei classici (in particolare Vitruvio) con elementi caratteristici dell'architettura rurale toscana. In essa è evidente la lezione di Leon Battista Alberti, sia per la scelta del luogo su cui la Villa sorge, sia per ricerca di simmetria e armonia delle proporzioni. Posta sulla cima del poggio e rialzata dalla piattaforma del portico che ne accentua l'emergenza, la villa protesa verso il paesaggio si erge come simbolo dell'opera ordinatrice dell'uomo sulla natura.
Visiteremo la villa, il Museo della Natura Morta ospita circa 200 dipinti appartenuti alla famiglia dei Medici, dalla fine del 500 alla metà del 700, e il giardino.
Pranzo in ristorante selezionato
Ritorno ad Artimino e tempo libero per relax. Cena libera
Lunedì, 10 aprile - Artimino / Firenze
Prima colazione
In mattinata rilascio delle camere e trasferimento in pulmino privato alla Stazione di Firenze.